Gli anni '50 e '70

Gli anni ’50 segnarono l’inizio di un certo benessere generale: fecero la loro comparsa le prime automobili ed anche le gite della Banda cominciarono ad essere effettuate non più su dei camion, ma con i pullman dell’epoca. Nel 1954 venne organizzata una gita memorabile, con destinazione Cannero, durante la quale, a causa di un disguido tecnico, il Corpo Musicale rischiò un drastica diminuzione dell’organico. A partire dal 1955 la direzione della Banda venne affidata al maestro abbiatense Vaspi Giovanni, mentre della preparazione dei nuovi allievi era responsabile Parmigiani Angelo.

Nel 1958 diventa presidente del Corpo Musicale Rondinini Franco che rimarrà in carica fino al 1988. Successivamente, anche come riconoscimento per la sua grande generosità, gli verrà assegnato il titolo di presidente onorario che conserverà fino al termine della sua vita, avvenuta nel 2015 alla veneranda età di 102 anni.

Dopo le vicissitudini del passato decennio, per il Corpo Musicale inizia un periodo, verso gli anni ’60, privo di avvenimenti particolari degni di nota. A partire dal 1966, maestro del Corpo Musicale fu il Cav. Vincenzo Miele, un uomo molto preparato,del quale si ricorda soprattutto l’infallibile capacità di cogliere e correggere i musicisti che avessero in qualche modo sbagliato, o fatto una stecca, senza possibilità di errore. La storia del Corpo Musicale fu un susseguirsi di vicende alterne, di momenti in cui nessuno sembrava provare alcun tipo di interesse nei suoi riguardi e di momenti in cui molte persone volevano entrare a farne parte. La seconda metà degli anni ’60 fu un periodo molto felice, caratterizzato dall’ingresso in Banda di numerosi allievi. In questi anni avvenne, inoltre, avvenne il cambiamento della sede che, dalle Scuole Elementari, venne portata presso il “Circolone”, l’attuale sede della Banca Popolare di Abbiategrasso.

Nel 1971 venne inaugurata la nuova bandiera della Banda. Padrino della manifestazione fu il sig. Maltagliati Sandro, madrina la sig.ra Radaelli Regina. Fino al 1974 il Corpo Musicale era rigorosamente composto da rappresentanti del cosiddetto “sesso forte” ma, grazie all’evoluzione dei tempi, si assiste ad una provvidenziale apertura anche alle rappresentanti del “gentil sesso”. Una campagna promossa dalla Banda per un corso di nuovi allievi vide, infatti, una cospicua corrispondenza di ragazze. La prima donna inserita ufficialmente nell’organico del Corpo Musicale fu Maltagliati Susy. Sorse allora il problema della divisa: quella che fino a quel momento si era utilizzata non era più adatta alle esigenze dei bandisti. Per circa un paio d’anni la Banda restò così senza una divisa ufficiale e l’unico segno di riconoscimento adottato durante le uscite era il cappello. Nel 1976 venne inaugurata parte dell’attuale divisa invernale, composta da una camicia azzurra abbinata a pantaloni e cravatta blu. La giacca attualmente utilizzata verrà introdotta solo alcuni anni più tardi. Dotare il Corpo Musicale di una nuova divisa non fu cosa di poco conto: venne quindi richiesta la “collaborazione finanziaria” del paese. È dal 1975 che la Banda, durante la tradizionale “Piva” del periodo natalizio, raccoglie i fondi che le permettono di far fronte, associati allo stanziamento comunale, alle innumerevoli spese che essa deve affrontare.

Nel 1977 il maestro Scannavacca Gino di Vigevano subentrò al maestro Miele nella direzione del Corpo Musicale e, pochi anni dopo, la sede venne trasferita nell’edificio comunale in via Dante.

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